Tag Archives: pistoia

Pistoia colpita e affondata – Le foto dell’alluvione

21 Ott

E’ stata una giornata a dir poco intensa a Pistoia e Provincia. Le forti piogge di domenica notte, infatti, hanno causato una vera e propria emergenza maltempo. L’allerta è ancora massima su tutto il territorio, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono al lavoro da ore. La conta dei danni sembra un vero e proprio bollettino di guerra: 26 le frane registrate, Isolate le frazioni collinari di Iano e Germinaia, chiusi e allagati i sottopassi di Porta Nuova e quello di Montale, Ombrone, Brana e Bure sui livelli di guardia e già esondati in alcuni punti dove hanno trascinato con sé anche delle auto, numerose zone ancora a rischio tra Agliana e Ferruccia, molte strade e case letteralmente invase dall’acqua, traffico in tilt fino al tardo pomeriggio in alcune zone, disservizi per la fornitura di energia elettrica, esondata la cassa d’espansione del Chiodo.

Si sono inoltre registrati grossi disagi in molte scuole, rimaste aperte nonostante la situazione critica. Secondo noi sarebbe stato più opportuno chiuderle. Invece anche per domani l’Amministrazione ha annunciato che saranno tutte regolarmente funzionanti, tranne l’asilo nido Il Mulino e la scuola per l’infanzia di Badia. Staremo a vedere.

Da parte nostra, abbiamo cercato di tenervi il più informati possibile con aggiornamenti costanti e vi ringraziamo per averci seguito in tanti. Non ce l’aspettavamo proprio.

Quel che è certo è che, al di là della mole di acqua caduta dal cielo (si parla di 200 mm, tanta ma non troppa) , Pistoia è affondata con facilità disarmante in moltissimi punti. Come è successo spesso negli ultimi tempi. E prima o poi qualcuno dovrà risponderne. Si parla di chiedere lo stato di calamità, in realtà ci vorrebbe semplicemente un ben altro grado di prevenzione e manutenzione.

E speriamo che nella notte la situazione non precipiti.

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I COMMENTI PIU’ BELLI E SIGNIFICATIVI SUI SOCIAL NETWORK:

Controllate bene il Liceo Forteguerri e la succursale. Anche negli anni passati ci sono stati diversi problemi dovuti alle alluvioni (per esempio, una parte del soffitto venne giú portandosi dietro la lampada a neon. Per fortuna, nessuno si fece male). Dobbiamo aspettare che succeda una tragedia? [Meikou Y.]

Oltre a pensare alle strisce blu dei parcheggi, pensate alla pulizie dei fossi e dei canali di scolo! [Irene P.]

La Brana, almeno fino alla scorsa settimana, era piena zeppa di piante e sterpaglie che sicuramente facilitano l’innalzamento dell’acqua e lo straripamento [Samantha]

Tutti gli anni succede sempre così. Non si può sempre giustificarsi con il fatto che è stato un evento eccezionale. Porta Nuova non avrebbe mai dovuto allagarsi e invece… Chiusa con quasi un metro di acqua ed è soltanto l’accesso principale per l’ospedale [Emanuele G.]

A lavoro ci vado a piedi? Al sottopasso di Porta Nuova mi ci vuole il canotto! [Anna]

Presso Pistoia Porta Nuova oggi terranno un corso di Snorkeling! [Stefano B.]

Noi stamani al liceo artistico avevamo l’acqua dentro la scuola! [Lucrezia F.]

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ALCUNE FOTO DELL’EMERGENZA MALTEMPO:

Porta nuova - ore 7

Porta nuova – ore 7

Brana esondata

Brana esondata

Il sottopasso di Montale

Il sottopasso di Montale

auto bure

Un auto nella Brana

porta nuova

Porta Nuova nel pomeriggio

 

Ombrone - laghi primavera

Ombrone all’altezza dei Laghi Primavera

brana

Brana all’altezza del Parco della Rana

 

santomoro

Santomoro

Sottopasso della stazione di Pistoia

ombrone ferruccia

Ombrone all’altezza della Ferruccia

 

Maltrattamenti all’asilo “Il gatto parlante” di Agliana – Video

20 Mar

Vi propongo un nuovo video servizio, come di consueto realizzato in compagnia di Stefano Carlesi, per analizzare la recente triste vicenda dei maltrattamenti all’asilo “Il gatto parlante” di Agliana.

Intervengono il sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini e la psicologa Francesca Bardelli.

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asilo

La piana sott’acqua – Video

19 Mar

Vi propongo un breve reportage video sull’alluvione che ha colpito la piana pistoiese (Agliana, Quarrata, Montale e Bottegone) con i suoi torrenti, Ombrone, Brana e Bure, il 18 marzo 2013. 

Il servizio è stato realizzato dal sottoscritto insieme a Stefano Carlesi. Buona visione.

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alluvione

La magica notte dello Stefano Bollani Danish Trio

7 Mar

Un concerto unico, che ha fatto spellare le mani agli avventori di un teatro Manzoni stracolmo. Che ha regalato note vibranti e sensazioni forti a tutti i presenti. Che ha lasciato il pubblico felice ma non appagato, soddisfatto ma voglioso di respirare ancora per un po’ a pieni polmoni la fantastica atmosfera creata dallo Stefano Bollani Danish Trio, alla “prima”, in esclusiva regionale, del nuovo tour a dieci anni dal loro incontro musicale.

Solitamente quando si ascolta questo genere di musica è lecito socchiudere gli occhi e far viaggiare, libera da costrizioni, la propria mente, ma in questo caso sarebbe un delitto tra i più biechi. Perché guardare Stefano Bollani suonare il suo pianoforte è uno spettacolo nello spettacolo, un prendi due paghi uno da non lasciarsi scappare. Movenze, gestualità, estro, se vogliamo pazzia: il pianista milanese non sta fermo un attimo, in un parallelismo perfetto con gli sbalzi di tonalità e le più disparate sonorità che crea con le sue magiche dita sui tasti.

Inizialmente è sorprendente come la contrapposizione tra il fervore artistico tutto italico di Bollani e la compostezza scandinava del batterista Morten Lund e del contrabbassista Jesper Bodilsen sia ricomposta in un’armonia musicale di tale livello. Così come sorprende il grado di affiatamento di questo strano trio nato, quasi per caso, nel 2002.

Ma presto è chiaro che, sotto i panni tranquilli e ordinati imposti dal luogo comune, i due artisti danesi nascondano un’animo jazzistico di prim’ordine senz’altro affine allo stile di Bollani, nonché una folle genialità se vogliamo buffa e divertente, per quanto inusuale.

I due si lasciano coinvolgere con trasporto dall’istrionico pianista e ne viene fuori uno spettacolo straordinario, dove si allargano a dismisura i confini di ciò che è musica, scoprendo le molteplici vie, non certo ordinarie, per suonare uno strumento, spartiti compresi.

Nasce un’atmosfera dove si annullano le distanze tra brano e improvvisazione, tra virtuosismo e follia. I tre si divertono da matti e non mancano di interagire con il pubblico, parte attiva di un concerto tutto fuorché autoreferenziale. In questo senso, impossibile non ridere di gusto al momento del loro siparietto su un finale mal riuscito.

In un contesto del genere ci vuole un attimo per arrivare ai saluti finali, il tempo è tiranno e tutti vorrebbero poter premere un ideale interruttore per spegnere le luci della sala, accese contro la volontà popolare. Ma la lancette scorrono inesorabili e il magico trio deve ripartire. Bologna, Pavia, Messina, Gorizia, Milano, Torino, Nantes, Hobro, Thisted, Arhus, Espergaerde, Copenaghen: in realtà lo spettacolo è appena cominciato.

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bollani-bodilsen-lund

In memoria di Vittorio Cappellini

10 Gen

Anche se sono passati già due anni e mezzo, al Centro Sportivo Legno Rosso si sente ancora la sua mancanza. Ti aspetti sempre di trovarlo lì, dove è stato per anni, in quella che per lui era davvero una seconda casa; e quando ti accorgi che non c’è più, la tristezza e la delusione sono inevitabilmente grandi. Parliamo di Vittorio Cappellini, figura arcinota nel mondo del calcio giovanile pistoiese e punto di riferimento per l’AC Capostrada e per tutti i suoi ragazzi, che ci ha lasciato il quattro agosto 2009, all’età di settantacinque anni.

Vittorio, co-fondatore della società nel 1972, ha prestato opera di volontariato per la stessa per quasi quarant’anni, senza mai percepire un centesimo, contribuendo a portare avanti un’associazione calcistica che a oggi conta più di quattrocento giovani.

Ma Vittorio non era solo un dirigente, era molto di più. Era l’amico di tutti i bambini alle prime esperienze calcistiche, che erano spesso incantati dai suoi racconti e con i quali riusciva a entrare in simbiosi con una disarmante abilità. Era colui che scorrazzava con il pullmino della società per tutta la provincia, andando a prendere i ragazzi a casa per portarli ad allenarsi al campo, macinando chilometri su chilometri. Era colui che incantava tutti i suoi interlocutori con particolari aneddoti e con il suo filosofeggiare. Era colui che parlava di giovani talenti come se fossero suoi figli, che amava il calcio in tutte le sue forme tranne che in quella più bieca, ossia la rincorsa di un risultato a tutti i costi.

Vittorio era stimato e benvoluto da tutti: inevitabile quindi che la sua dipartita abbia lasciato un vuoto enorme, un vuoto che mai nessuno sarà in grado di riempire.

Per questo i familiari, rappresentati dal nipote Federico Flori, stanno portando avanti un’importante iniziativa in sua memoria. «Ci stiamo adoperando nelle sedi opportune per far intitolare il Centro Sportivo Legno Rosso a Vittorio – spiega Federico – un gesto doveroso per una persona fantastica che ha cresciuto generazioni di ragazzini con saggezza e dolcezza».

La famiglia non è sola in questo percorso: l’AC Capostrada, infatti, ha accordato pieno sostegno all’idea, mentre i pistoiesi fanno sentire il proprio appoggio su facebook: ben duecentotrenta gli iscritti al gruppo in memoria dello scomparso dirigente, centocinquanta i partecipanti all’evento “Intitoliamo il Centro Sportivo Legno Rosso a Vittorio Cappellini”.

Impossibile non sostenere l’iniziativa, un giusto tributo per una persona speciale, d’altri tempi, che purtroppo non ha eguali in vita. Per rendergli omaggio in quel tempio del calcio giovanile che lui stesso ha contribuito con forza a creare. Ciao Vittorio.

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Primarie: Pistoia c’è, Bartoli ascolta

18 Dic

Chi si aspettava un comizio elettorale vecchio stampo, sicuramente sarà rimasto deluso. Si, perché Roberto Bartoli, candidato alle primarie del centrosinistra a Pistoia, nell’incontro organizzato ieri presso la biblioteca San Giorgio, ha messo in pratica uno dei cardini del suo ideale politico: mettersi al servizio della città. E l’ha fatto dando spazio a tante persone, rappresentanti di settori diversi ed eterogenei, ascoltando attentamente i loro brevi ma numerosi interventi. La politica per una volta è rimasta alla finestra: è stata finalmente la cittadinanza a parlare, scoprendo un volto fatto d’idee, progetti e potenzialità inespresse davvero variegato.

L’evento, che ha attirato un pubblico molto numeroso, ha messo Pistoia e i suoi cittadini sotto la luce dei riflettori. Niente proclami dunque, nessun cenno alle primarie del 29 gennaio, nessuna parola sullo scontro politico che in questi giorni si sta alzando inevitabilmente di tono. E’ Pistoia la protagonista, per una volta, in tutte le sue sfaccettature. Bartoli ascolta tutti con pazienza e si limita al ruolo di trait-d’union fra i vari interventi, commentando qua e là e prendendo in mano il microfono da attore protagonista solo alla chiusura dei lavori. Poco importa se la sala, a quel punto, si è un po’ svuotata: <L’importante – sentenzia – è aver dato voce a tutti, perché solo così si può dar vita ad un vero cambiamento>.

Le danze si aprono con sanità, sociale e volontariato. I temi esposti sono molti, dalla tutela delle piccole associazioni locali ai tagli sulla sanità mentale e sulla non autosufficienza, ma tutti accomunati da un unico filo conduttore: l’integrazione socio-sanitaria. E’ necessaria, secondo gli esperti intervenuti, una forte collaborazione tra gli enti, mentre nella realtà spesso non c’è dialogo nemmeno tra un ufficio e l’altro. Inevitabile poi parlare del nuovo ospedale. A tal proposito, è stato il dottor Alessandro Vagaggini a illustrare l’idea di creare centri ad alta specializzazione, vere e proprie eccellenze nei ristretti campi selezionati, evitando così strutture troppo generaliste dai costi vertiginosi e dai servizi difficilmente ottimali.

Per quanto riguarda l’economia, fari puntati sul mondo dei vivaisti e sul bisogno di un’alleanza forte tra quest’ultimo e la città. Ha riscosso molto consenso l’intervento di Francesco Mati:<Il verde pubblico è un valore aggiunto per qualsiasi città e Pistoia, in sinergia con le nostre aziende, potrebbe essere un laboratorio di paesaggio, una vetrina per tutte le grandi metropoli europee che si rivolgono a noi per acquistare le nostre piante>. Tutto questo con grandi benefici per la cittadinanza:<I giardini pubblici attuali sono obsoleti, bisogna ripensare nuovi ambienti che favoriscano le relazioni e l’intreccio del tessuto sociale, in un connubio vincente fra natura e tecnologia>. Su questo punto si è espresso brevemente anche Bartoli:<E’ nostro dovere – ha detto – coniugare la sostenibilità ambientale con le necessità dell’impresa>. Tamara Bracali della CNA ha invece posto l’accento sulla necessità di puntare all’export di qualità e sul bisogno di una riforma sugli appalti per renderli appetibili anche alle piccole imprese.

Spazio anche per i giovani. In un video infatti, lo staff di Bartoli ha raccolto varie proposte e richieste dei ragazzi pistoiesi: si spazia da spazi musicali in ex fabbricati a nuove piste ciclabili, dalla promozione dell’arte contemporanea alla biblioteca aperta anche nelle ore serali ed il lunedì mattina. E poi tanta valorizzazione. Si chiede nuova vita per la Fortezza Santa Barbara, le Ville Sbertoli, l’orto monastico di San Bartolomeo, le chiese di San Salvatore e Santa Maria Nuova, il giardino dell’Archivio di Stato, il Parterre.

Infine, per rimanere in tema di giovani, si è parlato anche di scuola. Questi i principali punti esposti: ripensare e rilanciare il progetto Pistoia Ragazzi, salvare il trasporto scolastico, rivisitare l’appalto del servizio mensa, ora completamente in mano ai privati, aprire nuove sezioni per la scuola d’infanzia.

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Progetto Riqualificazione Parterre

21 Ott

Il parterre di piazza San Francesco è uno tra i posti più belli e carichi di significato di Pistoia. Purtroppo può anche fregiarsi, senza alcuna colpa propria, di essere tra i luoghi meno curati e più sottovalutati della città. La mia idea di riqualificazione dell’area verte su tre grandi direttrici: aggregazione, musica, verde.

Aggregazione.

Far tornare fruibile il parterre per la collettività, rendendolo confortevole, tranquillo, sicuro. Aprire un punto bar/ristoro, affidandolo in gestione a privati.

Musica.

Sfruttare l’area in sinergia con la Banda Borgognoni, cuore pulsante della comunità pistoiese, che proprio in fondo al parterre ha la sua sede. In questo senso, affidare alla suddetta associazione l’organizzazione di eventi musicali e di percorsi a tema. Ristrutturare inoltre, con l’aiuto finanziario di qualche sponsor, l’imponente ed inutilizzato edificio centrale, di indiscusso valore storico, palcoscenico ideale per concerti e rappresentazioni.

Verde.

Aprire un rapporto collaborativo con i Vivaisti Pistoiesi, affidandogli allestimento e manutenzione periodica di giardino ed aiuole.

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